Nico Murdock è un ESPERTO nelle bufale sulle scie chimiche, specialmente in quelle dei fratelli Marcianò che segue ormai dal 2005.

Altro tarocco di Marcianò smascherato

domenica 18 maggio 2014

Questo è quello a cui è ridotto questo povero essere. Ormai vittima dei suoi stessi taroccamenti, non può fare a meno che continuare a insozzare il web della sua disinformazione atta a creare terrore e paura nella gente al solo scopo di guadagnarci pochi spicci. Fortunatamente la giustizia, seppur lenta, farà il suo corso.
L'ultimo tarocco? Ha preso un articolo su un nuovo drone e lo ha modificato spacciandolo per suo.


L'articolo originale (tra l'altro vecchio più di un mese) parla di un drone di ultima generazione, lui usa, come sempre, il lavoro di altri per scrivere che sono "aerei chimici di nuova generazione". Questo è il livello (bassissimo) di falsità che contraddistingue Rosario Marcianò, alias Straker, autoproclamato presidente di un fatiscente comitato Tanker Enemy (mai regolarmente iscritto e quindi non potrebbe ricevere donazioni).
Insieme al fratello Antonio da quasi 10 anni vivono ingannando la gente, e mettendo in pericolo i loro delatori inserendo informazioni degli stessi a mo' di minaccia in una lunga lista di proscrizione che ricorsa un brutto ventennio dell'Italia moderna.

Sincerely yours
Howling Mad

Prima lancia il sasso, poi scappa.

sabato 17 maggio 2014

Da un paio di giorni girano nel mondo complottaro queste voci "il sistema ha zittito Straker"..



MA VA!!! Dava fastidio alla sua voglia di libertà!!! Il komandante Marcianò ha letto questo articolo e ha preso delle precauzioni perchè, inutile dirlo, qui davvero finirà male per il ducetto. Ricordate i laser verdi puntati sugli aerei, tutti i commenti (che sono stati salvati) sull'abbattere gli aerei o "andate a fare una visita a tizio e caio"...???


Ovviamente si sfrutta la cosa per mandare messaggi privati in giro a cercare di spremere per l'ultima volta i poveri gonzi.. le vere vittime in tutta questa storia.

Allora dato che è un momento un po' bruttino per Rosy, gli tiriamo su il morale: è arrivata la sua laurea YouTube.


Sincerely yours
Howling Mad

Come leggere le analisi degli sciachimisti

domenica 11 maggio 2014

Oggi rubo una cosa che mi hanno passato da Facebook, scritta da Riccardo Deserti a cui va il mio plauso.

Piccolo manuale per non farsi fregare dalle analisi (degli sciachimisti n.d.r.).

Io non sono un chimico. Non sono un esperto di analisi, né un tecnico di laboratorio. Per questo, prima di prendere in considerazione una qualunque analisi di laboratorio, mi sono fatto un piccolo vademecum che ho intenzione di condividere.
1) verificare il tipo di campione ed il metodo di raccolta.
Se sto campionando aria, non ha senso che il campione sia polvere. Se sto campionando acqua, non ha senso che il campione sia fango.
Le analisi devono riportare sempre il tipo di campione preso in considerazione ed il metodo di raccolta. Se prendo una ragnatela con le mani sporche di polvere, la polvere contaminerà la ragnatela.
E per la cronaca, polvere e fango, contengono particelle metalliche. Il suolo stesso è chiamato in chimica SiAl, perché contiene silicio e alluminio principalmente.
2) verificare le unità di misura.
Milli = millesa parte
Micro = milionesima parte
nano = miliardesima parte
Pico = millimiliardesima parte
Se un limite è 2 milligrammi, trovando 200 microgrammi di qualcosa, si è al 10% del limite
3) verificare i limiti di riferimento
Un medico non userebbe mai i limiti delle urine per verificare le analisi del sangue, non fatelo neanche voi.
Non ha senso usare i limiti dell'acqua potabile per l'acqua piovana. Se dopo che è piovuta e passata nei fiumi, è costretta a passare per un potabilizzatore, prima di finire nell'acquedotto, ci sarà un perché. Così come non vi berreste mai il fango, e via discorrendo.
4) verificare sempre l'ambiente di raccolta.
Troverete sempre alluminio dentro un aereo (è fatto di alluminio). Troverete sempre bario in una casa moderna, lo contengono i vetri e le vernici. Troverete sempre piombo e metalli vicino alle industrie, tra le vernici ed i residui delle combustioni.
5) controllate sempre la correlazione tra quello che raccogliete e cosa pensate l'abbia lasciato.
La pioggia raccoglie inquinamento atmosferico, piuttosto che le scie in quota. Nanoparticolato disperso a 2000 metri, ci mette fino a 2 giorni per scendere a terra. A 10000, fino a 20 giorni. E le ragnatele sono fatte per essere trasportate dal vento. È praticamente impossibile che appartengano alle scie che avete sopra la testa.
6) un campione, da solo, non vuol dire niente.
Se un giorno trovo una sostanza nel terreno, è un indizio, non una prova. Occorre fare più di un prelievo. Controllare la variazione di questa sostanza nel tempo. Si pensa che le scie siano la causa? Si controlla anche un terreno dove non vi sono scie. Si controlla l'aumentare od il diminuire di questa sostanza in relazione al passaggio di aerei. Si fanno più campioni lungo tutto il terreno.
7) non lasciatevi incantare dai mineralogrammi del capello.
Il mineralogramma, fatto sulle ossa degli scheletri, ha mostrato un aumento dei metalli pesanti, a partire dalla rivoluzione industriale. Così come quello dei capelli. Collegare questo assorbimento alle scie, è un errore di correlazione di comodo.
8) una volta seguite tutte le regole, fare interpretare i dati da uno o più esperti.
Il numero nudo e crudo, non serve. Occorre interpretare i dati. E per farlo occorre qualcuno che sappia fare. Come per le analisi del sangue. Non basta vedere che ho i globuli bianchi alti, per sapere cosa ho. Mi ci vuole un medico. Per le analisi di laboratorio, ci vuole un chimico.


Ancora complimenti.

Sincerely yours
Howling Mad